3 vite, 3 storie, 1 progetto: il SAD
Sud Sudan – Joyce proviene da una famiglia numerosa, ha 9 fratelli e 10 sorelle. Lei è la terza nata, la maggiore delle sorelle e fin dalla tenera età ha affiancato la madre nella cura dei fratelli e delle sorelle minori. Questo ha fatto nascere in lei il desiderio di dedicarsi agli altri, in particolare nell’assistere le persone fragili e malate. Per questo dopo i primi anni di scuola decide di iscriversi al corso di infermieristica presso l’ospedale di Nzara, dove alterna momenti di studio all’esperienza sul campo. Oggi Joyce è infermiera e lavora nello stesso ospedale dove ha passato i precedenti tre anni di formazione.
Ecuador – Maria Victoria è cresciuta senza una madre, che ha abbandonato la famiglia poco dopo la sua nascita. Di lei si è sempre presa cura la zia, sorella del padre, in quanto quest’ultimo era spesso lontano da casa per cogliere ogni opportunità lavorativa che gli si presentava. Maria Victoria ha da sempre la passione per la cucina, le piace sperimentare e studiare nuove ricette tanto che decide di farne il suo futuro. Dopo il diploma di maturità si iscrive alla facoltà di ingegneria, segue il corso in ingegneria agro-industriale e conclude gli studi nell’autunno 2021, ottenendo la laurea. Oggi lavora nel settore del controllo qualità in una fabbrica di cioccolato vicino a Quito.
Madagascar – Rostina vive nel piccolo villaggio di Sakalalina, nel sud dell’isola. Da quando i suoi genitori si sono separati, è uno zio che si prende cura di lei insieme ai suoi fratelli. Qui l’economia non offre molte opportunità di lavoro, il settore che prevale è sicuramente quello agricolo e anche lo zio è un contadino che si dedica alla coltivazione del riso. Rostina però ha altre ambizioni, ama studiare in particolare le lingue straniere e l’informatica e grazie agli ottimi voti ottenuti durante il liceo ha ricevuto una borsa di studio che le ha permesso l’acquisto di un computer portatile. Ottenuto il diploma, nel tempo libero organizza lezioni di informatica per gli studenti interessati alla materia.
Come Maria Victoria, Joyce e Rostina, nel 2021 altri 36 ragazzi e ragazze hanno concluso i loro studi portati avanti grazie al progetto di Sostegno a Distanza di Insieme si può. Oggi oltre 1.900 bambini ne fanno parte e stanno frequentando la scuola, costruendo ogni giorno le basi per un futuro migliore per loro e la loro comunità.
Mariaclara Luongo – Responsabile progetto Sostegno a Distanza di “Insieme si può…”