Strade di terra rossa, distese di campi brulli, baracche in legno e lamiera: siamo a Dourados, nel Mato Grosso do Sul, Brasile. O meglio, siamo in quella che oggi è chiamata Riserva Indigena. Sì, perché un tempo non c’era bisogno di chiamarla “riserva”, era semplicemente la terra degli indios, un popolo libero, nomade, che ha abitato questi territori nel rispetto della natura e degli altri esseri viventi.

Oggi, a causa della sottrazione delle terre da parte dei grandi latifondisti, questo popolo è confinato in piccoli spazi, vive in abitazioni improvvisate senza corrente e servizi, realizzate con tavole di legno, lamiera e teli di plastica, costretto a una nuova quotidianità imposta, in netto contrasto col suo stile di vita. Una quotidianità senza prospettive, che vede come soluzione più facile l’abbandonarsi all’alcol. Una piaga che non risparmia nessuno e che ha gravi conseguenze per tutti: le liti, le violenze, gli abusi sono la sua nuova quotidianità.

Ma esiste un luogo, proprio alle porte della Riserva, pronto ad accogliere i bambini, le donne, le mamme e chiunque bussi a chiedere aiuto: il Centro delle Suore della Consolata. Qui suor Aurora e le altre sorelle sono sempre pronte a offrire un pasto caldo, dei vestiti puliti o un cesto di alimenti da portare a casa. Non solo una risposta all’emergenza, ma durante tutto l’anno le attività che vengono proposte qui spaziano dai laboratori di cucina per i bambini, ai corsi di cucito per le donne, alle lezioni di informatica per adolescenti, ai corsi di alfabetizzazione e rinforzo scolastico per bambini e adulti, fino alle lezioni di teatro, samba e capoeira.

Tante sono le storie che suor Aurora può raccontare, storie tristi, dolorose, ma anche storie di rinascita e di riscatto. Una voce, la sua, di denuncia delle condizioni di vita degli indios, dell’indifferenza in cui questo popolo vive, della miseria che attraversa queste terre.

Mariaclara Luongo – Responsabile progetti di Sostegno a Distanza di “Insieme si può…”

Venite con noi in Brasile!

Il prossimo 2 giugno partiremo per il Brasile per visitare alcuni dei progetti di Sostegno a Distanza: Joaquim Nabuco, Salgueiro, Dourados, Piabetà e San Paolo saranno le nostre mete.

Ogni viaggio è sempre un’opportunità per conoscere di persona i progetti, i referenti, i beneficiari, ma è anche un’occasione per portare e consegnare di persona generi di prima necessità. In particolare ci sono stati richiesti materiali per l’igiene personale, come sapone, pannolini, dentifrici e spazzolini. Dato il peso e il volume dei primi, dall’Italia porteremo principalmente dentifrici e spazzolini, il resto del materiale lo acquisteremo direttamente in loco.

Se volete partecipare anche voi a questo viaggio e accompagnarci “virtualmente” in Brasile, potete portare presso il nostro ufficio a Ponte nelle Alpi dentifrici e/o spazzolini – entro il 20 maggio – o contribuire con un’offerta per il materiale che acquisteremo sul posto.