Ucraina chiama…Insieme si può risponde
Ad agosto, a Sappada, abbiamo incontrato Padre Pavlo Vyshkovskyy, ucraino, parroco a Kiev, da sempre referente di “Insieme si può…” per gli interventi a favore delle vittime civili della guerra in Ucraina.
Attraverso immagini e testimonianze personali, Padre Pavlo ha raccontato il dramma e le grandi sofferenze che il popolo ucraino sta vivendo ormai da 500 giorni tra continui attacchi missilistici, la distruzione di case, chiese, scuole, ospedali, e la perdita di centinaia di migliaia di vite. Dopo aver ringraziato per il costante aiuto, che si è concretizzato nell’invio di fondi per l’acquisto di cibo e medicinali e nel trasporto diretto di 30 generatori elettrici e altri aiuti umanitari, ha mostrato come la grande chiesa di San Nicola sia al centro di numerose iniziative di aiuto alla popolazione. I sotterranei diventano rifugio anti bomba, ma anche mensa per un gruppo di anziani e sala giochi per bambini. Ora un nuovo progetto prevede l’allestimento di un centro di fisioterapia per rispondere all’emergenza rappresentata dalle numerosissime vittime dello scoppio di mine antiuomo disseminate un po’ ovunque, ma anche rimaste ferite dalle bombe che quotidianamente cadono dal cielo.
“Insieme si può…” ha offerto il proprio appoggio all’iniziativa e ora chiede la collaborazione di tutti nell’acquisto di attrezzature di fisioterapia (molto costose), ma anche nel segnalarci eventuali conoscenze e contatti con centri medici e ortopedici che possono avere in magazzino qualche attrezzatura non più usata.
Piergiorgio Da Rold