Facciamo la Pace!
“Buongiorno, come state? Sono appena tornata dalla missione al campo profughi di Tuzla, in Turchia, dove abbiamo acquistato e distribuito i materassi per le circa 900 famiglie del campo. Sosteniamo questa realtà dal 2013, si tratta di un campo spontaneo, non seguito o gestito da alcuna organizzazione: è una realtà molto delicata e fragile e noi siamo il solo sostegno. Le coperte invece sono già state distribuite nelle campagne di Aleppo (Siria), tra gli sfollati.
Un grazie a voi tutti!”.
A scrivere questi ringraziamenti ad Insieme si può è Arianna Martini, presidente della “Support and Sustain Children” onlus, che ha sede in provincia di Bergamo. Il loro impegno è portare sostegno concreto ai rifugiati in Siria, Turchia, Giordania, Iraq, Romania, Grecia, Balcani, con attenzione principalmente all’infanzia dimenticata e oppressa, attraverso progetti legati alla sicurezza alimentare (cibo e latte in polvere), alle cure mediche e al riparo dal freddo con la fornitura di tende, coperte e materassi. Il tutto per dare un minimo di dignità a questi bambini siriani e alle loro famiglie, costretti a fuggire dalla loro terra di origine ed a trovare spesso rifugio in campi provvisori, dove le condizioni di vita sono precarie e vedere un futuro è alquanto difficile.
Questa collaborazione si inserisce all’interno del più ampio progetto di Insieme si può intitolato “Facciamo la pace!”, che unisce varie azioni in diverse parti del mondo a sostegno del valore universale della pace, in difesa delle popolazioni civili che si trovano in gravi situazioni di sofferenza morale e materiale in alcune zone di conflitto del mondo. Da sempre ISP è schierata a favore della pace e contro ogni forma di conflitto, dalla parte dei più deboli, delle vittime incolpevoli, dei bambini, donne e uomini che vedono compromessa ogni speranza per il proprio futuro. Gli interventi sono a fianco di alcune coraggiose realtà che, a proprio rischio, si impegnano in progetti umanitari e di riconciliazione, camminando al loro fianco per costruire insieme un domani di pace.
Oltre a Tuzla, Insieme si può è impegnata anche ad Aleppo (Siria), dove Suor Daniela con le sue consorelle e Padre Ibrahim distribuiscono pacchi viveri, vestiti e medicine alle famiglie colpite dalla guerra. Per i ragazzi organizzano lezioni di recupero e sostegno scolastico, oltre che campi estivi per sollevarli dagli orrori della guerra. Supportano anche attività di micro-economia per donne e giovani che vogliono ripartire con piccole attività di commercio o artigianato, ad esempio la sartoria.
In Afghanistan, nella regione del Nangarhar, con l’associazione Rawa organizziamo percorsi di alfabetizzazione per donne di ogni età, altrimenti escluse dall’istruzione. Inoltre sosteniamo la costruzione di una clinica in questa zona estremamente povera, per garantire alla popolazione l’assistenza sanitaria di base. Il progetto continua nonostante tutte le difficoltà e limitazioni dovute al Covid19 e alle peggiorate condizioni di rischio per la sicurezza (ripresa delle azioni, di forza e terrorismo, dei Talebani nell’area).