Progetto riuso di Sedico
Un’iniziativa all’insegna della solidarietà e del riciclo: è il Progetto Riuso, promosso da numerose associazioni del Comune di Sedico, che condividono l’impegno sui temi della sostenibilità ambientale e sociale nei loro vari campi di attività. L’idea è nata da Luganega e FabLab Belluno, associazioni che riuniscono appassionati (in larga parte giovani) di nuove tecnologie e digitale; si è poi diffusa coinvolgendo gli scout Agesci di Sedico, le associazioni “Binamba”, “Insieme si può…” e “G. Conz”.
L’ideazione del progetto ha preso spunto dalla volontà di recuperare dispostivi elettronici non funzionanti, quali computer, vecchie radio e giradischi, per ripararli. A raccontarlo è Lorenzo De Luca, presidente di FabLab Belluno: “Da un lato si sarebbe evitato che questi oggetti diventassero dei rifiuti, dall’altro era per noi appassionati un’occasione per conoscere e dare nuova vita a questi apparecchi, aggiustandoli o recuperandone dei pezzi ancora in buono stato. Questi oggetti sarebbero stati in parte destinati alla vendita con finalità di autofinanziamento. Tuttavia, volevamo che questi dispositivi, che venivano conferiti da cittadini del nostro Comune, potessero tornare alla comunità, arricchiti del nostro contributo che aveva permesso loro di tornare a funzionare”.
Da qui il progetto di donarli alle scuole del territorio o ad associazioni e realtà che volessero realizzare dei laboratori, in modo da promuovere un’idea del digitale come occasione di apprendimento. Dal confronto con l’Amministrazione Comunale, poi, si è fatta strada la possibilità di estendere l’ambito del progetto ad altri settori e associazioni. La vicesindaca Gioia Sacchet racconta infatti: “L’iniziativa ci è subito piaciuto molto, perché è in sintonia con la sensibilità green che portiamo avanti come Amministrazione. Inoltre, coniuga alla sostenibilità ambientale anche quella sociale, consentendo di donare cose che a qualcuno non servono più ma che per altri possono essere utili. È meraviglioso che questo progetto sia partito da dei cittadini, noi abbiamo solo contribuito a coinvolgere altre realtà interessate: la capacità di fare rete dimostrata dalle associazioni è stata mirabile e il valore del progetto è stato amplificato”.
Le associazioni coinvolte, oltre a FabLab e Luganega per la raccolta di computer e dispositivi elettronici, sono la “Giovanni Conz” per la raccolta dei tappi di plastica e di abiti, giocattoli e altri materiali per bambini da destinare al centro di scambio “Mi a ti, ti a mi”; l’associazione “Binamba” e gli scout si impegnano nella raccolta di materiali vari per laboratori di riuso creativo, mentre “Insieme si può…” ritira giocattoli per bambini in buono stato attraverso il Gruppo ISP di Sedico. Il progetto prevede anche uno spazio digitale, dove i cittadini interessati possono trovare informazioni sulle associazioni partecipanti e sui materiali raccolti: è possibile collegarsi al sito www.linktr.ee/progettoRiuso
“Per il momento il progetto è riservato ai cittadini del Comune di Sedico, ma il nostro obiettivo è quello di espanderlo anche ad altri Comuni”, conclude Lorenzo. Ad allargare lo sguardo sulle future potenzialità di questo progetto è Gioia Sacchet: “Stiamo pensando di rendere stabile questa raccolta in un Centro di Riuso, sarebbe un modello da seguire: è un sogno ambizioso”.
Federica De Carli