Nel corso dell’ultimo anno e mezzo abbiamo analizzato sulle pagine di questo foglio mensile gli Obiettivi inseriti nell’Agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile. Si tratta di 17 Obiettivi che i “grandi della terra” si sono dati per debellare la fame, la sete, la povertà e per costruire finalmente un mondo migliore per tutti. Impegno lodevole, dettato anche dal fatto che una società come l’attuale, dove il 20% della popolazione usa, consuma e spreca l’82% di tutte le risorse, non può avere un futuro sostenibile.

Come abbiamo detto più volte, purtroppo questi Obiettivi sembrano molto lontani dal loro traguardo e per alcuni è già chiaro oggi che non saranno raggiunti. Per esempio, prima la pandemia di Covid e ora la guerra in Ucraina stanno sicuramente decretando il fallimento della riduzione della fame e della povertà. L’ONU ha calcolato, infatti, che il numero delle persone sottoalimentate, già salito a 860 milioni nel corso dei primi mesi del 2022, è destinato ad aumentare di ulteriori 150 milioni in Etiopia, Sud Sudan e altri Paesi che dipendono in maniera determinante dal grano ucraino.

La riduzione delle esportazioni di gas e petrolio russo, con il conseguente drammatico aumento dei prezzi dei carburanti, sta avendo come conseguenza anche la riapertura delle centrali a carbone, cosa che comporterà inevitabilmente un nuovo aumento delle emissioni di gas inquinanti e l’aumento della temperatura globale.

Di fronte a questa situazione non certo rosea, noi cosa possiamo fare?

Da sempre “Insieme si può…” si è distinta anche nella denuncia di comportamenti negativi (spreco di cibo, di acqua, sfruttamento di risorse naturali…), nella messa in atto di azioni concrete per ridurre l’inquinamento (raccolta di carta e ferro negli anni ’80 e ’90), nella proposta dell’utilizzo di prodotti del commercio equo e solidale, nel sostegno di progetti volti alla riduzione del divario tra i pochi ricchi e la moltitudine sempre più grande di poveri.

In altre parole: tocca a ognuno di noi cambiare il mondo. Qui e ora, ma anche nel resto del mondo. Anche un piccolo gesto è importante se moltiplicato per mille, diecimila, centomila… Sempre di più vale il motto: insieme si può!

Piergiorgio Da Rold