Condividiamo la riflessione di un professore dell’Istituto Agrario “A. Della Lucia” di Vellai (Feltre), coinvolto con alcune classi nel progetto “Non abbiamo un Pianeta B”:

«Abbiamo accolto con entusiasmo la proposta educativa del progetto nella nostra scuola. Abbiamo condiviso l’importanza dell’obiettivo principale: responsabilizzare i giovani all’attuazione di un cambiamento di mentalità e non a fermarsi solo al riconoscimento dell’attuale crisi ecologica globale. Questo è stato l’obiettivo principale del progetto “Non abbiamo un pianeta B”, realizzato dagli educatori di Insieme si può e del Cantiere della Provvidenza, grazie al sostegno del Rotary Club di Belluno e della Fondazione Cariverona.

“Non abbiamo un pianeta B” è stato un percorso educativo di alfabetizzazione ecologica e che ha coinvolto le 5 classi prime dell’Istituto, proponendo il tema del cambiamento climatico. Il progetto ha contribuito a esplorare con gli alunni il tema della sostenibilità ambientale attraverso l’acquisizione di informazioni sull’argomento, lo sviluppo del pensiero critico e il coinvolgimento pratico ed emotivo.

Il fine è stato di accompagnare i giovani attraverso questo periodo storico di transizione verso una conoscenza dei cambiamenti climatici e delle criticità ambientali, ma soprattutto dei diversi ruoli che loro possono intraprendere da cittadini attivi.

È stata fondamentale la condivisione dei contenuti con gli insegnanti coinvolti in fase di programmazione e, in fase di sviluppo, l’accompagnamento e la disponibilità da parte degli stessi a lavorare, in piccola parte, in maniera autonoma allo sviluppo del progetto.

Gli insegnanti coinvolti hanno apprezzato nel team multidisciplinare la passione all’educazione ambientale, la promozione della cittadinanza attiva e del pensiero critico.

Con quest’offerta formativa, il team ha saputo incoraggiare i giovani all’apertura di nuovi percorsi di pensiero, senza offrire soluzioni, ma promuovendo l’impegno per il cambiamento positivo».