Nascere con una malattia o una disabilità, in Uganda, equivale spesso a una vera e propria condanna: all’isolamento, all’emarginazione, a condizioni di vita talvolta disumane e a continue vergogne e umiliazioni. Per garantire una vita dignitosa a decine di bambini nati con disabilità fisiche e mentali nasce quindi il centro diurno e residenziale Special Talents Angels School (STAC): questa scuola di Kireka (periferia della capitale ugandese Kampala) accoglie, cura e istruisce oltre 40 bambini e adolescenti che sarebbero altrimenti esclusi dalla vita sociale, comunitaria e perfino familiare.

Oltre ad offrire amore, accoglienza, assistenza medica e un’istruzione primaria ai bambini che vi risiedono, STAC offre l’opportunità a ciascuno di loro di apprendere un mestiere o di sviluppare competenze tecniche in un ambito a scelta tra: informatica, agroforestazione, taglio e cucito, cucina e panetteria. In questo modo, si mira anche a sensibilizzare e diffondere l’idea (purtroppo non scontata in un contesto come quello ugandese) che questi bambini, quando adeguatamente valorizzati e formati, possono contribuire alla vita della comunità e della famiglia. Infatti, un grande valore aggiunto dell’impegno dei volontari e degli operatori della STAC sta anche nel lavoro di sensibilizzazione e formazione delle famiglie e delle comunità dei bambini, al fine di garantire il buon esito del loro reinserimento nelle stesse alla conclusione del semestre scolastico. A genitori e famiglie vengono anche insegnati il linguaggio dei segni e/o altri metodi di comunicare con i ragazzi con disabilità che non riescono ad esprimersi a parole. In questo modo, anche grazie al progetto, si contribuisce a gettare le basi per un cambio culturale nella regione, verso l’accettazione e la valorizzazione dei bambini portatori di disabilità.

Per l’annualità 2022/23 i beneficiari totali del progetto sono 45 bambini e ragazzi portatori di disabilità fisiche e/o mentali della periferia di Kampala. Riconoscendo il grandissimo valore umano del centro, per questo San Valentino “Insieme si può…” si impegna con 5.000 € a sostenere lezioni e corsi di formazione per 34 di loro (vengono coinvolti i ragazzi in grado di affrontare i percorsi), e a coprire i costi relativi alle terapie e alle cure specialistiche per tutti i giovani ospiti. Il progetto complessivo prevede un impegno totale di 15.000 €, e, nell’ottica della compartecipazione e del contributo dei beneficiari alla realizzazione dei progetti di sviluppo umano, STAC coprirà una parte delle spese per la realizzazione delle lezioni e delle terapie con una quota di 3.000 € (destinati al pagamento di materiale scolastico e di parte degli stipendi di terapisti e insegnanti). Il progetto, così strutturato, consentirà infatti al centro di raggiungere una maggiore indipendenza economica e una propria sostenibilità nel medio-lungo periodo, ad esempio tramite la vendita di alcuni dei prodotti realizzati e/o coltivati presso il centro con l’aiuto preziosissimo dei giovani “angeli dai talenti speciali” che vi sono ospitati.

Francesca Costantini – Responsabile progetti internazionali di “Insieme si può…”

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