Per Natale coltiviamo l’istruzione
Quando si riflette sui diritti umani universali, il diritto all’istruzione è sempre tra i primi ad essere evidenziato. Eppure, in molte delle scuole che visitiamo il numero dei bambini iscritti è spesso il doppio di quelli effettivamente frequentanti. Dov’è dunque l’altra metà, che non si trova tra i banchi di scuola? E tutti coloro che a scuola nemmeno ci sono iscritti? Purtroppo, troppo spesso la risposta è amara, difficile da digerire: in una miniera, in una fabbrica, in un prato ma a far pascolare le mucche e le capre. Come possiamo quindi far fiorire la solidarietà, coltivando l’istruzione e garantendola a tutti/e, rendendo questo diritto un po’ più “universale”? Un presente di istruzione equa e garantita per tutti è un futuro di speranza, e con quest’iniziativa natalizia vogliamo contribuire a garantire istruzione, formazione professionale e una sana alimentazione a bambini e ragazzi, vicini e lontani.
In Cambogia, migliaia di bambini che vivono in condizioni estremamente precarie e con alti tassi di malnutrizione spesso abbandonano la scuola per cercare cibo e lavoro. Anche per questo, nelle zone più remote della Cambogia offrire l’accesso a scuole in cui viene impartita un’educazione di qualità, e distribuito quotidianamente un pasto ricco e sano, significa incentivare la frequenza scolastica e garantire ai bambini più vulnerabili del Paese opportunità di riscatto e una via d’uscita dalla povertà per loro e le loro famiglie. Con l’avviamento di un pollaio e di un orto scolastico, “Insieme si può…” si impegna perché i bambini più vulnerabili di Siem Reap possano frequentare la scuola fondata dal Monaco Hun, ricevendo quotidianamente un pasto ricco e sano e una formazione sulle tecniche agricole. I guadagni della vendita di uova e ortaggi permetteranno di coprire le spese scolastiche dei bambini più vulnerabili, le cui famiglie non possono permettersi il seppur bassissimo contributo richiesto per l’iscrizione.
In Karamoja (nord Uganda), nel distretto di Moroto, si riporta un preoccupante tasso di alfabetizzazione pari solamente al 13%, con l’80% dei bambini iscritti che abbandona la scuola primaria prima del suo completamento. Infatti, in una regione in cui la malnutrizione infantile dilaga, con oltre 90.000 bambini in condizione di malnutrizione acuta, la presenza di bambini a scuola è strettamente legata alla refezione scolastica gratuita. Per questo da anni, “Insieme si può… ” si impegna in numerose scuole di Moroto per combattere la fame e garantire la frequenza scolastica dei bambini karimojon, anche grazie al supporto di Costa Family Foundation. Questo impegno viene rinnovato per il 2024 in 6 scuole e comunità del Karamoja, garantendo l’accesso di studenti e insegnanti a una dieta sicura e sana con la creazione di orti scolastici e comunitari, la distribuzione di semi, piantine ed attrezzi, la riparazione di sistemi di raccolta dell’acqua piovana, e la promozione di una maggiore sicurezza alimentare con l’aiuto di una nutrizionista e l’istituzione di gruppi di risparmio tra i genitori.
In Provincia di Belluno, con il progetto “Tutti a scuola?!”, sosteniamo 80 studenti delle scuole elementari, medie e superiori, figli delle famiglie in difficoltà socio-economica che seguiamo attraverso il progetto “La povertà a casa nostra”, nell’accesso ad un’istruzione equa e dignitosa attraverso il supporto per le spese scolastiche (materiale di cancelleria, libri di testo, trasporto scolastico, rette mensili, tasse di iscrizione, mensa). In Italia il diritto all’istruzione è garantito dalla Costituzione, il lavoro da fare è sull’accesso equo all’istruzione. Questo non significa avere i quaderni di marca o lo zaino all’ultima moda, ma vuol dire andare a scuola alle stesse condizioni e potendo cogliere le stesse opportunità dei compagni di classe, e non sentirsi esclusi proprio in uno dei luoghi cardine dove si deve costruire l’inclusione solo perché la propria famiglia non può permettersi di sostenere alcune spese. La scuola, luogo di riconoscimento, di crescita, di riscatto, dovrebbe essere accessibile a tutti nello stesso modo, ma ancora troppo spesso purtroppo anche qui da noi non lo è, per vari motivi: l’impegno di “Insieme si può…” è quello di lottare per eliminare questi motivi, che impediscono ai più piccoli di accedere a quei percorsi che gli permetteranno di acquisire gli strumenti necessari per la costruzione del proprio futuro.