PLANeT ALBERI / Agordo – Karamoja
Gli studenti della Scuola primaria di Agordo sono stati protagonisti attivi di una Festa degli Alberi.. planetaria!
La tradizionale Festa degli Alberi, quest’anno è stata impreziosita da un gemellaggio… planetario!
I 150 bambini della Scuola primaria di Agordo, infatti, hanno partecipato concretamente alla riforestazione del Karamoja, regione poverissima del Nord Est dell’Uganda, dove Insieme si può opera e ha una propria sede.
In tutta l’area, da anni, è in atto un processo di desertificazione – dovuto ai cambiamenti climatici e all’azione dell’uomo – che sta letteralmente prosciugando il territorio e mettendo a dura prova la sopravvivenza della popolazione locale. I progetti agro-forestali e di tutela ambientale di ISP, condivisi e costruiti al fianco dei beneficiari in scuole e villaggi, sono realizzati proprio per salvaguardare questo fragilissimo e prezioso ecosistema e al contempo garantire l’autosufficienza alimentare della popolazione.
A fare da ponte tra Agordo e l’Uganda è Davide Cassisi, giovane agordino che sta trascorrendo due mesi come volontario in Karamoja per Insieme si può. Davide sta affiancando Simone Cadorin (anche lui bellunese), responsabile dei progetti di ISP nella Regione, nell’implementazione di progetti di formazione e agro forestazione.
L’idea di legare due popoli che condividono l’impegno di custodire lo stesso Pianeta è venuta proprio a Davide, che, con Simone, ha preparato per gli studenti della scuola di Agordo un video che li “ha portati nei campi africani” a piantare il proprio albero. Davide, inoltre, è intervenuto in collegamento telefonico direttamente dall’Uganda per salutare e ringraziare i bambini.
Gli studenti, infatti, hanno scelto di donare un euro ciascuno in favore di questo progetto, euro che corrisponde alla plantumazione di un albero da frutto, o da legna, in Karamoja. Grazie a questo loro piccolo grande gesto di generosità sarà possibile piantare ben 193 alberi!
Ad arricchire di contenuto dell’evento, tenutosi in località Nosac, sono intervenuti l’esperto in botanica Luigi Cadorin e Silvano Savio, forestale in pensione. Al termine, per tutti, una pastasciutta preparata dal gruppo Alpini locale. La Festa, a detta dei partecipanti, è stata un grande successo di gioia, di consapevolezza ambientale planetaria e di solidarietà: la dimostrazione che è possibile dare una risposta concreta, efficace e duratura alla fame.