Riparte nelle scuole: “Non abbiamo un pianeta B”

Dopo la prima annualità (anno scolastico 2021-2022), che ha riscontrato apprezzamento e ampio coinvolgimento di classi – ben 26  – e di studenti – circa 500 -, i facilitatori di Insieme si può e della cooperative sociale Il Cantiere della Provvidenza tornano nelle classi di tutti gli ordini e gradi della Provincia di Belluno per affrontare i temi correlati al cambiamento climatico.

Il percorso di educazione ambientale “Non abbiamo un Pianeta B” ha come obiettivo la sensibilizzazione dei ragazzi a un approccio pro-attivo nei confronti della crisi ecologica e climatica. Oltre a fornire una conoscenza dei cambiamenti climatici sotto i più vari aspetti, il progetto cerca di promuovere lo sviluppo del pensiero critico e di coinvolgere i giovani in modo che abbiano consapevolezza dell’impatto degli stili di vita sull’ambiente circostante e comprendano i diversi ruoli che possono intraprendere da cittadini attivi.

“Non forniamo soluzioni preconfezionate, ma incoraggiamo la creatività dei giovani e cerchiamo di fornire strumenti che permettano a loro di motivarsi a essere parte del cambiamento necessario”, racconta Constanza Hepp del Cantiere della Provvidenza. Il team, di origine multidisciplinare e multiculturale, aggiorna in continuazione i dati riportati in aula e lavora nel contestualizzare le tematiche ambientali al territorio. Purtroppo, ci sono ormai numerosi esempi di eventi estremi e catastrofici e di conseguenze visibili del cambiamento climatico, anche vicino a noi (il crollo del ghiacciaio della Marmolada è uno degli eventi più recenti e sconvolgenti).

Durante il presente anno scolastico, il percorso “Non abbiamo un pianeta B” sarà realizzato in diverse scuole della Provincia quale azione del più ampio progetto AmbientiAMOci, supportato dal Rotary Club di Belluno ed un folta rete di sponsor. Le prime scuole a partecipare a questa edizione del progetto, che si svilupperà durante l’anno scolastico 2022-2023, sono le classi seconde della Scuola Primaria “Vittorino da Feltre” alle quali faranno seguito le classi prime dell’Istituto Agrario “Antonio Della Lucia” di Vellai e della Scuola Del Legno di Sedico. Tra le Scuole Secondarie di I grado, alcune classi degli Istituti Comprensivi di Agordo, Alpago e Belluno 3. Più avanti, anche i bambini più piccoli scopriranno l’importanza delle risorse naturali come l’acqua e il concetto di biodiversità quando si unirà al programma la Scuola Materna “Ing. Enrico de Conz” di San Gregorio nelle Alpi.

“Abbiamo visto bambine, bambini, giovani scoprirsi parte di un comune destino e sentirsi protagonisti del cambiamento, con impegno personale e collettivo, con scelte di consumo, con il coinvolgimento di coetanei e adulti”, osserva ancora Daniele Giaffredo, direttore di Insieme si può.

“Non abbiamo un Pianeta B” è inserito nell’ambito del multiforme progetto “Generation for Rigeneration”, che vede protagonisti diversi altri partner associativi della Provincia, progetto sostenuto del Bando Format di Cariverona. Per informazioni potete visitare il sito https://ambientiamociqui.it/

Federica De Carli – Responsabile area formazione di “Insieme si può…”