Risposta all’Emergenza Covid in Uganda – consegna di cibo e latte in polvere

Nel corso degli ultimi mesi, il lockdown imposto dalle autorità ugandesi ha gravemente impattato sulle capacità economiche della popolazione. Le restrizioni di movimento e il coprifuoco imposto dal governo rendono spesso impossibile recarsi al lavoro o portare avanti i piccoli lavori quotidiani di cui vive la maggior parte della popolazione. Di conseguenza, in un contesto già caratterizzato da vulnerabilità e povertà pressoché endemiche, negli ultimi mesi si è registrato un preoccupante aumento delle persone che non riescono ad avere entrate sufficienti a provvedere alle più semplici e basiche necessità familiari. La situazione più grave si rileva nella capitale, Kampala, e nella regione del Karamoja – dove più dell’80% della popolazione vive al di sotto della soglia di povertà. Le conseguenze più drammatiche, purtroppo, ricadono proprio sui più vulnerabili e la malnutrizione è sempre più diffusa, soprattutto tra i bambini.

In un momento in cui risulta particolarmente complicato avere un’entrata economica, ritenendo di fondamentale importanza intervenire per garantire l’accesso al cibo ai più poveri e vulnerabili, “Insieme si può” ha deciso di impegnarsi per rispondere all’emergenza rinnovando il supporto alle famiglie e persone in difficoltà a Kampala e nel Karamoja. Nel tentativo di arginare le conseguenze della pandemia, sono state organizzate distribuzioni di beni di prima necessità – come latte in polvere, polenta, fagioli, olio e zucchero – a famiglie e individui, ma anche scuole, orfanotrofi e ospedali.

La consegna di questi beni di prima necessità – tanto semplici quanto essenziali – può fare la differenza non solo nel rispondere all’emergenza dovuta al Covid, ma anche nella lotta alla malnutrizione e nel restituire dignità e speranza alle persone più colpite dalla crisi attuale.