La povertà a casa nostra
Un aiuto concreto anche alle storie di difficoltà delle famiglie vicine
Da sempre “Insieme si può…”, in conformità con quanto stabilito dallo Statuto dell’Associazione, si occupa anche del sostegno delle situazioni locali di difficoltà, “delle persone vicine” (art. 4). Le porte dell’ufficio e quelle dei nostri Gruppi sono aperte all’aiuto, all’accoglienza e all’ascolto delle storie di vita di queste persone: quest’ultimo, forse, è l’apporto più importante per restituire un po’ di quella dignità e di quella forza perdute nel tempo.
Le storie ascoltate parlano di impossibilità di lavorare, di perdita del lavoro, di precarietà lavorativa o di reddito insufficiente a provvedere ai bisogni della famiglia, a cui si sommano spesso situazioni anche importanti di indebitamento (ad es. mutui, finanziamenti, accumulo di utenze arretrate…), impossibilità di far fronte all’aumento dei prezzi sui beni di prima necessità come il cibo e le bollette, o gravi problemi di salute, con le conseguenze che tutto ciò può comportare: difficoltà a fare la spesa alimentare, pagamenti a cui non si riesce a provvedere, farmaci e visite mediche non più sostenibili, fatica nel mantenimento dei figli a scuola e altri gravi disagi, che spesso hanno importanti ripercussioni psicologiche su tutti i componenti del nucleo familiare.
Il nostro impegno
L’obiettivo del progetto “La povertà a casa nostra” è promuovere queste famiglie e queste persone e farle tornare al centro di un progetto di vita: oltre all’aiuto nei bisogni quotidiani più essenziali, si cerca di predisporre – nei casi in cui è possibile – un progetto di uscita dalla situazione di bisogno, ponendo le basi per garantire un futuro autosostentamento.
Possono accedere al progetto famiglie con figlio/i a carico, con reddito zero o molto basso, con residenza anagrafica nel territorio provinciale, ma qualsiasi situazione di necessità viene valutata, anche qualora coinvolga persone singole. Ogni caso viene affrontato nella sua peculiarità, in collaborazione con i Servizi Sociali istituzionali e con la rete di associazioni del territorio, per condividere e coordinare gli interventi all’interno di progettualità più ampie e mirate per quanto possibile all’autonomia delle famiglie.
Dall’inizio del 2024 ad oggi sono 194 le famiglie supportate da “Insieme si può…” in 22 Comuni della Provincia di Belluno, per un totale di circa 560 persone, prevalentemente nuclei con figli minori a carico in età scolare, ma gli interventi sono in aiuto anche di varie situazioni problematiche temporanee e non (malattia, disabilità, invalidità, mamme sole con figli a carico, donne vittime di violenza…), come già detto anche nel caso di persone sole. Gli interventi riguardano la spesa alimentare; le spese scolastiche (attraverso una linea specifica del progetto, denominata “Tutti a scuola?!”); le spese legate all’abitazione (affitto, bollette) e al riscaldamento (acquisto legna, pellet, bombole gas); le spese mediche e farmaceutiche; il trasporto per soli fini lavorativi o formativi; l’iscrizione a corsi di formazione per dare la possibilità alle persone di acquisire nuove competenze ed avere maggiori possibilità nel trovare un’occupazione stabile e dignitosa.
Il progetto viene sostenuto anche dai singoli Gruppi di “Insieme si può…”, che credono nell’iniziativa e decidono di destinare parte di quanto raccolgono durante le loro attività in favore delle famiglie locali, spesso seguendone personalmente e costantemente le vicende.
Budget del progetto: 95.000 euro (stanziamento del fondo per il 2024)
Al nostro fianco nel sostegno al progetto: CORTINABANCA C.C.S.C., Confcooperative Belluno e Treviso e Lattebusche SCA
Settori:
Dove nel mondo: Italia
Scheda progetto dettagliata: scarica il documento
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- Conto Corrente Postale: 13737325
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