Sostegno a distanza in Madagascar
Il contesto
Il Madagascar è la più grande isola dell’Africa, la sua ricchezza risiede nell’agricoltura, nelle risorse minerarie e nel turismo. Nonostante questo, il paese è classificato tra le nazioni più povere e sottosviluppate a livello mondiale, in particolare in termini di istruzione, sanità e formazione tecnica. La maggioranza della popolazione vive in una drammatica situazione di miseria. I primi a subirne le conseguenze sono i bambini. Nonostante il lavoro minorile sia ufficialmente vietato, quasi un quarto dei bambini tra i 5 e i 17 anni è costretto a contribuire al guadagno familiare. Si stima che il 50% dei bambini non vada più a scuola e il 30% non abbia un atto di nascita. Pochissimi possono accedere alle cure necessarie in caso di malattia. La malnutrizione è endemica e la mortalità infantile, associata alle patologie dovute alla mancanza di cibo, di acqua potabile e di igiene, è fortemente in aumento. In questo panorama di grandi povertà, particolare attenzione meritano le zone più emarginate e periferiche. Carenza di vie di comunicazione, di servizi pubblici quali ospedali, telefoni, scuole e negozi diventano il segno tangibile di una grande desolazione per chi ci vive e ci deve sopravvivere.
I progetti
In questo paese sono quattro i partner di progetto che con i quali collaboriamo per il sostegno a distanza:
- Fides Onlus a Sakalalina, nello distretto di Ihosy
- Padre Bruno Dall’Acqua a Marovoay, nella regione del Boeny
- Padre Bruno Dall’Acqua a Moramanga, nella regione del Alaotra Mangoro
- Padre Cesare Busecchi e Zaina a Itaosy, nel distretto di Antananarivo Atsimondrano
- Suore Missionarie del Sacro Cuore di Ragusa ad Ambanidia, nel distretto di Antananarivo Atsimondrano