Costruire casette e dignità in Madagascar
Negli ultimi anni e sempre più frequentemente negli ultimi mesi, il Madagascar è stato colpito da alluvioni, cicloni e violente tempeste tropicali che hanno messo in ginocchio una popolazione già pesantemente segnata dalla fame. Numerosissimi sono stati i raccolti della famosa vaniglia malgascia e del riso (ingrediente alla base della dieta del Paese) distrutti dalle calamità naturali, con un conseguente aumento drastico dei prezzi del cibo e aggravamento della povertà dei contadini e della popolazione più vulnerabile dell’isola africana. Ma le calamità naturali non condannano “solo” alla fame: sono innumerevoli le persone e le famiglie che si sono viste portare via la loro casetta o abitazione e tutti i loro (pochissimi) averi. In questa situazione di enorme difficoltà, la popolazione si sforza di reagire per ricostruire pian piano un futuro in cui sperare e ricostruisce abitazioni precarie e spesso insalubri con quanto rimasto in seguito alle calamità.
In risposta a queste alluvioni, nell’ottica di contribuire a garantire a tutti e tutte alloggi adeguati e dignitosi, operiamo da anni nel Nord del Madagascar per ricostruire alloggi e casette per la popolazione povera colpita dalle alluvioni. A farsi carico delle loro situazioni e dei lavori di costruzione è Maurizio Crespi, operatore di “Insieme si può…” in loco, che si dedica con grande umanità e impegno pratico a sostegno degli ultimi tra gli ultimi. Al fianco di Maurizio, ci impegniamo a ricostruire le casette di 10 famiglie e a dare loro una nuova speranza nel futuro. Un inestimabile valore aggiunto di questo progetto è dato dallo stile di coinvolgimento e di formazione professionale che Maurizio mette in campo, impegnandosi nella condivisione della propria esperienza e competenza nei progetti edili, coinvolgendo maestranze locali e persone svantaggiate nelle varie fasi della costruzione delle casette. Si tratta dunque di un circolo virtuoso, in cui grazie alla costruzione di abitazioni dignitose si garantisce formazione e integrazione lavorativa, contribuendo a creare comunità che siano realmente inclusive e sostenibili.