Il Sostegno a Distanza… in India
Auto, aerei, tuk tuk, treni – tanti treni – sono stati i mezzi di trasporto che ci hanno accompagnato nel nostro viaggio attraverso l’India: un Paese immenso, ricco di cultura, tradizioni e religioni, ma anche di contrasti. Con oltre 1,4 miliardi di abitanti, questo Paese si classifica come il secondo più popoloso al mondo e primo per estensione nell’Asia meridionale. Quattro grandi religioni del mondo, tra cui Buddismo e Induismo, hanno visto la loro nascita in India, mentre altre come il Cristianesimo e l’Islam sono arrivate più tardi, dando forma ad una grandissima diversità culturale, linguistica ed etnica.
Sul piano economico questo Paese, grazie alle riforme economiche, è diventato la seconda economia a più rapida crescita, ma a nonostante ciò l’India soffre ancora di alti livelli di povertà, analfabetismo e malnutrizione, oltre ad avere un sistema sociale basato sulle caste. Questo sistema, nonostante sia stato ufficialmente abolito nel 1950, influenza ancora oggi la suddivisione dei lavori, gli equilibri di potere, il passaggio dei beni e si basa su fondamenti religiosi molto antichi e profondamente radicati.
Partiti da Chennai, dopo 8 ore di treno notturno arriviamo a Chilakaluripet, nell’Andhra Pradesh, dove Vianney, referente per l’associazione indiana ASSIST, ci accoglie in stazione. Ci porterà in visita ai progetti di ASSIST, prevalentemente a favore del miglioramento economico e sociale delle famiglie più disagiate. Tra questi, il Sostegno a Distanza è uno dei più importanti e coinvolge i bambini e i ragazzi dei villaggi di Chirala e Ayodhya Agar, garantendo un’ottima istruzione e un importante accompagnamento scolastico, fondamentali per il loro futuro.
Mariaclara Luongo – Responsabile progetti di Sostegno a Distanza di “Insieme si può…”