Un ecografo a Kalongo
L’Ospedale Missionario di Kalongo, situato nel nord dell’Uganda, è l’unico presidio medico per un territorio grande il doppio della Provincia di Belluno. Fondato 65 anni fa dal missionario comboniano Padre Giuseppe Ambrosoli, proclamato beato lo scorso anno, è dotato di 270 posti letto, che nel corso dell’anno ospitano mediamente 12.000 pazienti. L’ospedale è dotato di un reparto di chirurgia, maternità, ginecologia, pediatria e medicina generale. Nel reparto maternità lo scorso anno sono nati 2.500 bambini, mentre 16.000 sono stati vaccinati contro le principali malattie dell’infanzia.
Nonostante questa impressionante attività, l’ospedale disponeva fino a poco tempo fa di un vecchissimo, e spesso mal funzionante, ecografo. A colmare questa mancanza ha provveduto Insieme si può, inviando un apparecchio seminuovo ricevuto in dono dagli amici dell’Associazione Lotta contro i tumori “Renzo e Pia Fiorot” di San Fior (TV). L’invio in Uganda di un apparecchio tanto delicato non è stato semplice, ma – grazie alla collaborazione con la volontaria Prisca (nativa di Kalongo) e con l’Associazione Africa Mission di Piacenza – finalmente l’ecografo ha raggiunto il Nord dell’Uganda dove è stato immediatamente utilizzato per un primo esame realizzato su una mamma in attesa di un bambino.
La collaborazione di Insieme si può con la Fondazione Ambrosoli, che gestisce questo ospedale ugandese, si concretizza anche nella fornitura periodica di latte in polvere per i bambini malnutriti e nel supporto al progetto di assistenza medica a un centinaio di bambini affetti da anemia falciforme. Altri aiuti interessano poi la scuola femminile intitolata al Beato Ambrosoli: una cinquantina di ragazze sono sostenute a distanza e hanno così la possibilità di andare a scuola, ricevere un’adeguata alimentazione e cure mediche, mentre recentemente sono state ristrutturate alcune aule della scuola, che sono state poi dotate anche di un impianto di illuminazione a pannelli solari.
Piergiorgio Da Rold